Nell’era digitale gli utenti hanno l’imbarazzo della scelta data la diversità dell’offerta di notebook che, ricordiamolo, hanno punti deboli e punti di forza. A volte è difficile orientarsi e prendere una decisione, specialmente quando si acquista un nuovo computer. Vediamo insieme tutti i punti di forza e di debolezza che hanno i computer portatili rispetto a quelli fissi.
Punti di forza e punti deboli del notebook: ingombro
I dati di vendita suggeriscono che gli acquirenti hanno una leggera preferenza per i laptop, in particolare gli ultra mobili premium, dal momento che il settore ha registrato un aumento delle vendite del 18% negli ultimi anni.
Tuttavia, non si possono negare i numerosi vantaggi del computer desktop, quello che ci ha permesso di muovere i nostri primi passi in rete ed è così utile in casa e in ufficio. Se fai parte degli indecisi, leggi i punti deboli e i punti di forza dei notebook, in modo da avere le idee chiare su quale acquistare in base alle tue esigenze e al tuo utilizzo.
In effetti, sebbene l’essenza e lo scopo delle due macchine siano gli stessi, alcune differenze possono fare in modo che una persona abbia una preferenza per l’uno o l’altro. Tra i punti di forza del PC portatile c’è sicuramente un apprezzabile risparmio di spazio e di peso.
Per definizione il computer desktop si adatta a una scrivania, come dice il nome stesso.
Dobbiamo quindi fornire spazio per accogliere tutti gli elementi che lo compongono e che sono almeno l’unità centrale, lo schermo, la tastiera e il mouse. Nel portatile è tutto in uno, è molto discreto e si ripone facilmente in una borsa.
Negli ultimi anni il settore dei laptop si è diversificato per offrire maggiore leggerezza e finezza, garantendo al contempo prestazioni e versatilità grazie agli ultra portatili o agli ibridi.
Non c’è dubbio che, per quel che riguarda la portabilità, i notebook siano certamente migliori rispetto ai computer fissi, soprattutto gli ultimi modelli ultraleggeri che non arrivano a 2 kg di peso. Se lo devi spostare spesso non hai scelta, perché un computer desktop deve rimanere fisso su una scrivania.
Consumo energetico
La mobilità è uno dei grandi vantaggi del portatile, a differenza della sua controparte fissa che puoi semplicemente spostare da una stanza all’altra e con una certa fatica. La trasportabilità del computer ha rivoluzionato il nostro uso di contenuti multimediali.
Ora navighiamo e lavoriamo da dove vogliamo e quando vogliamo, se abbiamo mezzi di connessione su Internet come Wi-Fi o 4G. Se hai lavorato su un computer desktop, devi aver dovuto affrontare la famosa interruzione di corrente che ti fa pentire di aver dimenticato di salvare il tuo file regolarmente.
L’improvvisa perdita di dati è un problema che non si riscontra quando si usa un notebook, poiché ha un’autonomia di diverse ore, generalmente condizionata dai componenti e dall’uso.
Ovvio che quando vai in giro non ti devi dimenticare il cavo di alimentazione, da usare in caso di batteria scarica.
L’autonomia è una caratteristica del laptop che non può essere apprezzata con il computer fisso, che funziona solo collegandosi alla rete elettrica. Nota che ci sono anche suggerimenti per risparmiare la batteria del tuo laptop e i migliori hanno tutti la funzionalità risparmio energetico.
Considera che oggi gli ultimi laptop arrivano a 30 ore di autonomia in stand-by e almeno 10 ore di uso ininterrotto. Un laptop consuma 5 volte meno energia di un computer desktop e permette grandi risparmi energetici.
Il portatile usa in media solo 50 kWh, mentre il computer desktop consuma 250 kWh. In entrambi i casi il consumo è maggiore quando si usano più applicazioni pesanti contemporaneamente.
Punti deboli e punti di forza dei notebook: il design
Il design è un criterio di acquisto indiscutibile e in questo ambito i notebook superano di gran lunga i PC fissi, anche se questi ultimi non sono più quelli che abbiamo conosciuto agli inizi degli anni ’90. I produttori stanno moltiplicando la loro immaginazione e il loro sforzo per offrire nuovi notebook sempre più sottili, ergonomici ed eleganti.
Ne sono un esempio gli ultra book da 13 pollici spessi un cm o i MacBook in alluminio riciclato che pesano 1,25 kg. Non dobbiamo poi dimenticarci dei notebook ibridi, che si trasformano in un tablet touchscreen togliendo la tastiera.
Le soluzioni mobili oggi sono tantissime, basti pensare agli smartphone sempre più grandi che hanno preso il nome di phablet, una parola a metà tra smartphone e tablet.
Tra i punti deboli e punti di forza di un notebook, la portabilità è sicuramente una nota a suo favore, considerando le evoluzioni degli ultimi tempi ultra leggere e maneggevoli. Un notebook oggi sta in borsetta senza alcun problema ed ha un’autonomia che copre l’intera giornata.
L’aspetto estetico non è meno importante.
L’aspetto estetico è certamente importante quando si lavora in movimento, perché i clienti e i fornitori apprezzeranno sicuramente la professionalità di un oggetto raffinato. Difficilmente si riesce a individuare la forma di un computer fisso, quello che si vede sono solamente lo schermo, la tastiera e il mouse.
Alcuni computer fissi sono touchscreen e vengono chiamati all-in-one. Hanno la forma di un grande schermo al quale si può collegare o meno una tastiera. Sono certamente belli, tuttavia occupano un sacco di spazio perché lo schermo generalmente è almeno di 24 pollici. Non possono certo stare in un angolo discreto, ma in bella mostra sopra una scrivania dedicata.
Potenza e prezzo
A potenza equivalente, un laptop è generalmente più costoso del 20-30% rispetto a un computer desktop. Ciò è dovuto principalmente al fatto che puoi portare la tua macchina dove vuoi e la mobilità ha un costo.
A seconda dell’utilità del tuo computer, allo stesso prezzo, potrebbe essere più interessante optare per un desktop che sarà più potente.
Infatti, con un PC entry-level fisso, puoi facilmente usare applicazioni avide di risorse o giocare ai videogiochi. D’altra parte, per coloro che svolgono compiti di base, giocano a giochi 2D e desiderano beneficiare dei vantaggi del PC portatile, è consigliabile preferire un laptop.
La vita di un notebook è generalmente più corta di un computer desktop che può essere scalabile. I computer fissi sono progettati per essere ampliati con periferiche interne ed esterne che ne aumentino la potenza per rimanere al passo con i tempi delle nuove tecnologie.
I notebook sono ben poco personalizzabili, in alcuni è persino impossibile aggiungere un banco di RAM, per non parlare della scheda madre che non ha slot disponibili a causa dello spazio ridotto.
L’unica cosa che si può aggiungere, quando è possibile, è un po’ di memoria RAM in più ma tutto il resto dei componenti rimangono uguali a sé stessi per tutta la vita del laptop.
Tra punti deboli e punti di forza questo è forse il maggior conflitto che assale un utente quando deve decidere se comprare un fisso o un portatile. Il computer portatile a parità di potenza costa di più, inoltre non si possono aggiungere tante periferiche perché ha molte meno porte di espansione rispetto ad un fisso.
Punti di forza del fisso e punti deboli del notebook
Se sei un appassionato di videogiochi hai poca scelta: o compri un notebook potentissimo e carissimo, oppure un computer fisso dove puoi aggiungere quanta memoria desideri e una scheda grafica di alto livello. A causa della struttura compatta del PC portatile, può essere difficile o addirittura impossibile cambiare alcuni dei suoi componenti che, oltretutto, sono miniaturizzati.
Parliamo anche dello schermo che, per quanto possa essere ottimo in un notebook, non sarà mai al livello di quelli dei computer fissi. Se hai uno schermo mediocre puoi sempre cambiarlo in un attimo.
La durata media di un PC portatile è di 2 o 3 anni e quelli di gamma professionale possono essere usati fino a 10 anni.
Le riparazioni di un notebook sono molto più costose rispetto a quelle di un computer desktop. Qualche tecnico si rifiuta persino di farle, perché i componenti sono talmente piccoli e installati vicini che è impossibile smontarli senza rischiare qualche danno.
Questo problema non si presenta affatto con i PC fissi, che si aprono facilmente smontando il case. Riparare un computer fisso è un’operazione di routine che fanno tutti i laboratori con cifre modeste.
Per riparare un notebook il più delle volte bisogna rivolgersi all’assistenza dedicata, che costa tanti soldi e non è disponibile in tutte le città. Ridursi a dover spedire il computer chissà dove non è certo consigliabile, quindi bisogna fare attenzione a comprare notebook di marchi conosciuti e con un buon servizio di assistenza nazionale.
Tuttavia, nell’era del ricondizionamento, questo punto debole dei notebook potrebbe essere riqualificato in un punto di forza, dal momento che i computer portatili ricondizionati costano molto meno di quelli nuovi e offrono le stesse performance.