Lavori nell’ambito dell’informatica e hai deciso di acquistare un notebook per programmare? Leggi questa guida nella quale analizzeremo i punti essenziali che deve avere una macchina professionale portatile. In mezzo alla grande quantità di computer che ci sono in circolazione, prenderemo in esame le caratteristiche indispensabili per dedicarsi alla programmazione in movimento.
Di quante risorse hardware hai bisogno?
Se ti occupi di programmazione già da tempo con un computer fisso e hai deciso di farlo anche in mobilità, hai bisogno di un notebook per programmare. Potresti già averne uno che non ti soddisfa completamente e quindi di fronte alla decisione di cambiarlo sei un po’ perplesso.
In effetti la quantità di macchine in vendita è veramente molto ampia e le pubblicità tutte allettanti. Cominciano a descrivere le caratteristiche di un computer versatile, ossia un notebook per programmare ma non solo.
Questi computer portatili vanno bene per la maggior parte degli utenti di Internet, perché consentono di navigare senza problemi e occuparsi di vari ambiti della programmazione informatica. Inutile puntare a computer estremamente costosi quando le esigenze non richiedono più di tante risorse.
La programmazione ha bisogno di molte risorse su un computer, ma dipende dagli strumenti e dai linguaggi usati.
In genere i programmi utilizzano la memoria ad accesso casuale (RAM) per memorizzare informazioni temporanee. Usano anche il processore per essere in grado di eseguire le istruzioni e infine adoperano il disco rigido in misura minore per archiviare i file.
I due elementi hardware che è necessario osservare con priorità sono la memoria RAM e il processore. Ovviamente, più memoria e più potente è il processore, meglio è, ma non devi pagare tanto per avere gli ultimissimi componenti in commercio.
Detto questo, devi anche considerare gli strumenti usati per programmare.
L’ambiente di sviluppo di un notebook per programmare
Ad esempio, l’ambiente di sviluppo integrato di Visual Studio ti consente di creare potenti programmi su Windows, ma è esso stesso un grosso software che necessita di risorse dal computer. Ci sono alternative, è un dato di fatto, ma a seconda di queste e in base alle tue esigenze probabilmente avrai software di grandi dimensioni da installare.
Come abbiamo visto, la memoria RAM e il processore sono importanti nella programmazione. Diamo quindi un’occhiata ai prerequisiti di Visual Studio che possono fungere da computer di base.
Per riuscire a lavorare bene occorre un processore che abbia come minimo frequenza di 1,8 GHz. Per quel che riguarda l’equipaggiamento di memoria RAM, sono consigliabili almeno 4 GB e lo spazio libero sull’hard disk non deve essere inferiore a 120 GB.
Per migliorare le prestazioni, è meglio installare Windows e Visual Studio su un’unità di memoria a stato solido SSD.
Queste ultime sono molto più veloci rispetto agli HDD e meno soggette a guasti. Ti conviene comprarne una che non sia troppo grande, perché puoi aggiungere un hard disk magnetico per conservare i dati.
In un notebook per programmare c’è spazio solamente per una unità, dunque ne puoi collegare un’altra esterna per salvare i progetti e i dati utili. Nel caso in cui non desideri utilizzare Visual Studio, meglio iniziare comunque su questi standard perché si applicano ad altri ambienti di sviluppo, anche se è un limite abbastanza elevato.
Come abbiamo detto, è meglio basarsi su un limite elevato e acquistare un computer ogni 5 o 10 anni piuttosto che doverlo cambiare ogni anno. Ti potrebbe essere richiesto di programmare mentre hai altri software aperti come il browser per fare ricerche on-line dunque c’è bisogno di RAM, come con tutti gli altri processi.
Potenza maggiore per stare tranquilli
Se vuoi andare sul sicuro e non aver bisogno di comprare un altro notebook per programmare nei successivi 5 anni, meglio raddoppiare le caratteristiche minime sopra menzionate e scegliere una CPU con almeno 3,6 gigahertz di potenza.
Opta per 8 GB di RAM o comunque una macchina che abbia uno slot libero e un SSD di almeno 256 GB.
Se vuoi risparmiare qualcosa comprala con un hard disk tradizionale, tuttavia nel mondo del lavoro il tempo è denaro, per cui ricordati che questo influirà parecchio sulla velocità di apertura del sistema operativo e dei programmi.
Se il notebook per programmare che ti piace o che rientra nel tuo budget non ha queste caratteristiche, non ti preoccupare, perché la configurazione menzionata in precedenza è sufficiente. Considera che sarai a rischio di rallentamenti quando apri più programmi contemporaneamente o usi software avidi di risorse.
Oltre al processore e alla memoria RAM ci sono gli altri componenti e questi devi sceglierli in base alle tue esigenze.
Se hai bisogno di un lettore CD controlla che ci sia, perché stanno scomparendo in favore di dimensioni sempre più contenute. Ovviamente avrai necessità di connetterti a Internet e quindi bada che vi siano la scheda Wi-Fi e un certo numero di porte per collegare apparecchi esterni o chiavette USB.
Tra i criteri di selezione principali di un notebook per programmare c’è la qualità dello schermo, dal momento che dovrai rimanere diverse ore a guardarlo. Ricordati che più è grande lo schermo più sarà pesante il notebook, quindi dovrei sacrificare un po’ di mobilità in favore di una visualizzazione più comoda.
Il sistema operativo migliore di un notebook per programmare
La scelta delle dimensioni del notebook per programmare è a tua discrezione, se ti sposti parecchio meglio un laptop piccolo con uno schermo ridotto. In alternativa, se stai parecchio fermo, scegli piuttosto un display grande e con ottima risoluzione per non stancare la vista.
Probabilmente dovrai lavorare con dei colleghi ed uno schermo grande è utile per mostrare loro i listati di codice o programmare all’aperto. Quale sistema scegliere? Windows, Mac o Linux? Finora abbiamo parlato di Windows con l’esempio di Visual Studio.
Detto questo, è possibile programmare anche su Mac o Linux.
La differenza è che non tutti i linguaggi di programmazione hanno come target gli stessi sistemi. Il linguaggio che usi è importante per decidere quale notebook per programmare scegliere. Su Windows, i linguaggi più usati sono VB.NET, C #, C, C ++, Python e Java.
Su Mac, puoi programmare con Objective-C, C, C ++, Python, Java. Sotto Linux, puoi programmare con C, C ++, Python, Java. Ovviamente sono indicazioni di massima e puoi riuscire a programmare con qualsiasi linguaggio su ogni sistema operativo, ma la maggior parte dei programmatori segue queste indicazioni.
Con Linux, essendo un sistema open source, avrai più libertà sulla programmazione del sistema rispetto a Windows o Mac. Un altro vantaggio è il suo prezzo, perché è gratuito e puoi installarlo su un notebook per programmare senza sistema operativo, che costano molto meno.
Uno svantaggio di Linux potrebbe essere il fatto che non è destinato a lanciare le applicazioni classiche .exe e la maggior parte dei videogiochi.
Puoi anche emulare un sistema operativo in un altro (come Linux in Windows) con Oracle VM VirtualBox. Finora abbiamo parlato di sistemi operativi e linguaggi di programmazione senza accennare ad Internet e lo facciamo adesso.
Programmare per il Web e prezzi medi dei portatili
I linguaggi Web non sono legati a un sistema specifico e non necessitano di grandi risorse in quanto tali. Ancora una volta sono piuttosto gli strumenti che usi che daranno lavoro al notebook per programmare.
Per l’hacking o altre attività non hai bisogno di più risorse.
Per videogiochi, editing video e tutto ciò che riguarda il 3D, ci vuole una scheda grafica all’altezza. Chiudiamo questa panoramica sui notebook per programmare con il prezzo medio di un computer portatile che abbia le risorse minime indispensabili per lavorare con tranquillità.
Abbiamo accennato a una configurazione minima all’inizio dell’articolo, che sarebbe meglio raddoppiare per stare tranquilli un certo numero di anni.